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Castiglione - Unione Venezia 3 - 0

IL VIDEO DELLA PARTITA

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RASSEGNA STAMPA

Stadio "San Pietro - Lusetti" di Castiglione delle Stiviere, domenica 13 gennaio 2013 - ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione - Girone A
II giornata del girone di ritorno
FC CASTIGLIONE - UNIONE VENEZIA 3 - 0

FC Castiglione:
Iali, Ruffini (dal 61' Marongiu), Pini, Sandrini, Solini, Notari, Talato, Mangili (dal 57' Faroni), Ferrari, Varone, Maccabiti (dal 69' Radrezza).
Altri a disposizione: Bason, Borghetti, Mor, Tonani.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli

Unione Venezia:
Bonato, Campagna (dal 73' D'Elia), Bertolucci, Carloto, Cabeccia, Battaglia, Maracchi, Taddei, Godeas (dall'84'Marconi), Lauria, Franchini.
Altri a disposizione: Zandrini, Tonelli, Masi, Crafa, Giovannini.
Allenatore sig. Diego Zanin

Arbitro il sig. Stefano Casaluci di Lecce, coadiuvato dai sigg. Gentilini e Tamburini
Marcatori: 37' Ferrari (Rig.), 51' Ferrari, 86' Talato
Espulsi al 31' Carloto e al 56' Franchini per doppia ammonizione (gioco scorretto entrambi). Espulso l'allenatore sig. Zanin per proteste al 35'.
Ammoniti: Ruffini, Faroni
Angoli: 2 a 4 per l'U. Venezia
Recupero: 2' (I) e 4' (II)
Spettatori 400 ca, paganti 322 quota abbonamenti compresa. Incasso 1.000 € ca., rateo abbonamenti compreso.
NOTE: giornata fredda, pioggia leggera a tratti. Campo pesante ma perfettamente praticabile.

Il commento di Ernesto Valerio:

VICTOR HUGO
Sognare diventa un brivido che non vola via.

Victor Hugo diceva che c'è un solo spettacolo più grande del mare, ed era il cielo. E che ancora più grande del cielo, c'era solo l'anima. Beh, sopra al grigiore umido della domenica del Lusetti, un'anima si alza sempre più forte ed è quella del Castiglione. Un "etere" rossoblu concreto come la terza vittoria consecutiva, come i trentanove punti in classifica, come l'entusiasmante vetta solitaria. Dopo diciannove gare, le zone nobili incoronano infatti - per la prima volta in solitaria - la matricola terribile rossoblu come regina del campionato, un traguardo che, non ci stancheremo mai di ripetere, sembrava impossibile ipotizzare ad inizio stagione. Quando a fine luglio si era sì sorridenti ed entusiasti, ma pochi e giovani come non mai prima d'ora, i famosi addetti ai lavori parlavano di un Castiglione dalla salvezza "mission impossible", poco maturo e inadatto alla categoria. Sei mesi dopo, dire di aver ribaltato opinioni e pensieri è dire poco, e ci ritroviamo addirittura a gettare acqua sul fuoco sempre più caldo della stampa e dei media, le cui lodi e proclami superano di gran lunga gli entusiasmi interni alla squadra e alla dirigenza.
Contro il Venezia "grandi firme" (Godeas, Lauria, Carloto, Franchini, Margarita), arrivato dalla laguna al lago con cattiveria e fame di punti, il Castiglione trova la solita prestazione cinica ed aggressiva, furba e ponderata, in cui lo stratega Ciulli disegna una trama sempre più intricata - per gli altri - ed affascinante - per noi, e dove le prodezze individuali (di Ferrari, Talato, Ruffini o del buon ultimo Varone) trovano la propria sublimazione nel collettivo (encomiabile il Sandrini febbricitante di oggi, o l'onnipresente Pini sulla fascia). Doppietta per il Killer (Ferrari) venuto dall'"alto" (Lumezzane), altro timbro per il giovane Talato, arrivato a quota cinque: dopo testa e punizione, arriva anche il tap-in da giocatore navigato. Ed in tutto questo, altra giornata di gloria anche per la difesa che non subisce gol e torna a troneggiare solitaria come "miglior difesa". Profanando Hugo e citando Clooney: "what else?!".
Insomma, più del mare il cielo, più del cielo l'anima: la nostra, rossoblu.
Forza Castiglione.

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